Preghiera a San Michele dei Santi

Nel nono
O Serafino infiammato della più ardente carità verso Sacramentato, glorioso S. Michele; voi che passando i giorni e le notti alla sua presenza trovavate le vostre più care delizie, che innondando di sovrabbondante soavità non solamente il vostro cuore, ma ancora il vostro corpo vi facevano esultare di gioia, e rapito nel vostro Dio, non potendo reggere al torrente delle consolazioni, vi sentivate languir di amore. Degnatevi vi prego o mio potente Avvocato, d’impetrarmi una viva fede, ferma speranza ed ardentissima carità verso un sì inestimabile tesoro, pegno prezioso di eterna gloria; onde con la vostra intercessione in tutto il tempo di mia vita sia annoverato tra li veri adoratori di Gesù Sacramentato, per quindi goderlo a faccia svelata con voi nella beata eternità.
Così sia.
Tre Pater, Ave e Gloria.

La S. di N. S. Pio IX con suo proprio rescritto del 20 Maggio 1862 che si conserva nell’Archivio di S. Carlo alle Quattro Fontane, concede in perpetuo 300 giorni d’indulgenza ogni volta che si reciterà la presente preghiera, ed a quelli che nel decorso dell’anno l’avranno recitata almeno dieci volte al mese, l’ nel dì 10 Aprile della morte del Santo, nella solennità del Corpus Domini e nel 5 di Luglio in cui si celebra la di Lui Festa, purché in detti giorni confessati e comunicati preghino secondo la mente di Sua Santità; quali indulgenze sono applicabili alle Anime sante del Purgatorio.
Imprimatur, 18 sempt. 1903

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