Giovedì 18 Aprile : San Leone Magno

La natura umana è stata assunta dal Figlio di Dio così intimamente che non solo in quest'uomo che è "il primogenito di tutta la creazione" (Col 1,15), ma anche in tutti i santi non c'è che un unico e medesimo Cristo. E come la testa non si può separare dalle membra, così le membra non possono essere separate dalla testa. (...) E' con lui che soffre non solo il coraggio glorioso dei martiri, ma anche la fede di tutti coloro che rinascono nel bagno della rigenerazione. Quando infatti si rinuncia a satana per credere in Dio, quando si passa dal vecchio al nuovo, quando si lascia l'immagine dell'uomo terrestre per rivestire la forma celeste, accade come una sorta di morte e come una specie di risurrezione; tanto che chi è accolto da Cristo e riceve Cristo non è più, dopo il bagno del battesimo, quello che era prima, ma il corpo del rigenerato diviene la carne del Crocefisso. Ecco perché la Pasqua del Signore è celebrata come conviene "con azzimi di sincerità e di verità" (1 Co 5,8), quando, rigettato il lievito della vecchia malizia, la nuova creatura si abbevera e si nutre del Signore stesso. Poiché la partecipazione al corpo e al sangue di Cristo non fa altro che farci portare ovunque, in spirito e carne, colui nel quale e col quale siamo morti, sepolti e risorti.